Da oggi in Italia il libro è un bene essenziale come il pane e la tachipirina: basterà?


Con il nuovo Dpcm che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre si riconosce un principio importante: i libri sono un bene essenziale al pari dei generi di prima necessità. Tuttavia, affinché non resti una foglia di fico, bisogna che adesso nelle librerie ci entrino le persone e fare in modo che il libro non sia solo essenziale, ma anche strategico per il futuro del Paese.
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Lavoratori della cultura e dello spettacolo, unitevi


Venerdì 30 ottobre in diverse città italiane andrà in scena la protesta dei lavoratori dello spettacolo e della cultura. Non solo una manifestazione sindacale, ma la richiesta degli artisti di essere considerati necessari allo sviluppo del Paese. Partendo da una considerazione ovvia, ma che in Italia ovvia non è: se chiediamo a qualcuno di smettere di guadagnare, allora abbiamo l'obbligo di dividere i nostri soldi con coloro a cui lo abbiamo chiesto.
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E se chiudere teatri e cinema fosse una buona idea?


E se non ci fosse alternativa alla chiusura di teatri, cinema e sale concerto? E se capissimo che la lotta da fare in questo momento non è tenere aperti i teatri, ma arrivare a forme di tutele per il mondo della cultura e gli operatori dello spettacolo? Con questo ritmo di contagio non c'è un'altra opzione rispetto al progressivo spegnimento della mobilità nazionale.
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Gianni Rodari: 100 anni fa nasceva l’uomo dei sogni


Un secolo fa nasceva Gianni Rodari. A distanza di cento anni oggi torna, in versione fumetto per Einaudi Ragazzi, il reportage "I sepolti vivi", che Rodari scrisse partendo da un fatto di cronaca. Nel 1952 più di trecento operai restarono chiusi per oltre un mese nelle viscere della miniera di zolfo più grande d’Europa, a Cabernardi e Percozzone, in provincia di Ancona. E lo fecero per scelta.
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Giornalista si masturba su Zoom: da Philip Roth ad Alda Merini, l’onanismo è libertà


Ha fatto il giro del web la notizia che ha visto coinvolto Jeffrey Toobin, giornalista del New Yorker e commentatore della CNN, colpevole di aver dimenticato la telecamera accesa e di essersi masturbato in videoconferenza con i colleghi. Ma da "Lamento di Portnoy" di Philip Roth alla poesia di Alda Merini, l'onanismo è spesso metafora dell'emancipazione degli individui.
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La strategia del tatuaggio: così la mafia usa Falcone e Borsellino per nascondersi tra noi


Cosa ci dice la frase venuta fuori dalle intercettazioni rivolta da uno degli indagati a un altro durante le indagini sul racket della mafia a Palermo: "Fatti un tatuaggio con Falcone e Borsellino e risolvi i problemi"? Che Cosa Nostra non ha paura di incidersi la pelle con i simboli dell'antimafia. Che è capace di usare quegli stessi simboli per dissimulare, travestirsi, fare la muta e nascondersi come un fantasma tra noi.
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