Taglio dei Parlamentari, raggiunto il numero di firme per referendum in Senato

Alle 13.30 quindi dovrebbe essere pubblicata la lista delle sottoscrizioni e nel pomeriggio è atteso il deposito in Cassazione.

Al Senato è stato raggiunto e superato il numero minimo di firme (64) per presentare il quesito del referendum contro il taglio dei parlamentari. Lo si apprende da fonti parlamentari, secondo cui, nelle ultime ore, sarebbe arrivato un sostanzioso appoggio anche da parte di senatori leghisti. Alle 13:30 quindi dovrebbe essere pubblicata la lista delle firme e nel pomeriggio è atteso il deposito in Cassazione.

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Renzi attacca i magistrati al Senato dopo l’inchiesta su Open

L'intervento dell'ex premier nell'Aula di Palazzo Madama: «Diritto e giustizia sono diversi dal giustizialismo».

Si incendia il dibattito al Senato sui finanziamenti alla politica. Matteo Renzi ha preso la parola e ha attaccato i magistrati, dopo l’inchiesta della procura di Firenze sulla fondazione Open.

Per il leader di Italia viva «la magistratura pretende di decidere cosa è un partito e cosa no. E se al pm affidiamo non già la titolarità dell’azione penale, ma dell’azione politica quest’Aula fa un passo indietro per pavidità e lascia alla magistratura la scelta di cosa è politica e cosa non lo è».

Avere rispetto per la magistratura, secondo Renzi, è «riconoscere che ci sono magistrati che hanno perso la vita per il loro impegno. A loro va il massimo rispetto. Ci inchiniamo davanti a queste storie. Ma a chi oggi volesse immaginare che questo inchino diventi una debolezza del potere legislativo, si abbia la forza di dire: contestateci per le nostre idee o per il Jobs act. Chi volesse contestarci per via giudiziaria sappia che dalla nostra parte abbiamo il coraggio di dire che diritto e giustizia sono diversi dal giustizialismo».

Secondo l’ex premier, l’inchiesta sulla fondazione Open sarebbe “macchiata” da una «violazione sistematica del segreto d’ufficio sulle vicende personali del sottoscritto. Non è uno stato di diritto questo, siamo alla barbarie».

Renzi ha citato Aldo Moro, quando sul caso Lockeed disse: «Non ci faremo processare nelle piazze». E poi anche Bettino Craxi: «Ho imparato ad avere orrore del vuoto politico. Di questo discutiamo, non di finanziamento illecito ma di debolezza della politica».

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La manovra slitta: in Aula al Senato lunedì 9 dicembre

Il giorno successivo ci si aspetta che il governo ponga la questione di fiducia sul testo.

Slitta l’approdo della manovra nell’Aula del Senato, inizialmente previsto per il pomeriggio del 3 dicembre. La legge di bilancio, secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei capigruppo, arriverà a Palazzo Madama per l’inizio della discussione lunedì 9 a mezzogiorno. Il giorno successivo ci si aspetta che il governo ponga la questione di fiducia.

Il ritardo potrebbe dipendere non solo dalle tensioni nella maggioranza sulla riforma del Mes, ma anche dalla necessità di trasferire in manovra il provvedimento urgente che riguarda Alitalia, necessario per sbloccare il prestito-ponte all’ex compagnia di bandiera.

La norma, infatti, non confluirà nel decreto fiscale, per evitare un ulteriore allungamento dei tempi della sua conversione in legge.

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Biella ci ripensa: cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Dopo la polemica per il no iniziale della maggioranza di centrodestra, il Consiglio comunale ha fatto passare una mozione per l'onorificenza alla senatrice a vita.

La città di Biella conferirà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per il diniego della maggioranza di centrodestra, che aveva portato lo showman Ezio Greggio a rifiutare un analogo riconoscimento in solidarietà con la senatrice a vita, oggi il Consiglio comunale ha votato una nuova mozione, priva di riferimenti politici, che è stata sottoscritta e votata da tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione.

LA MANIFESTAZIONE SOTTO IL MUNICIPIO

Il via libera alla mozione è, nelle intenzioni bipartisan del Consiglio comunale, un «segnale forte» da parte di una città, Biella, Medaglia d’Oro della Resistenza. Fuori dal municipio di Palazzo Oropa, in occasione del Consiglio comunale, un centinaio di persone si è riunita dopo che sui social è nato l’hashtag #nonsiamocretini, in riferimento all’affermazione del sindaco Claudio Corradino che si è definito «un cretino» per la strumentalizzazione della vicenda, sulla quale – aveva sostenuto – «è stata fatta una speculazione indegna».

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Ilva, i senatori del M5s non cedono sullo scudo penale

Votato un documento in quattro punti sul dossier ArcelorMittal. L'immunità «non è tema di discussione».

I senatori M5s hanno detto sì,solo con 5 voti contrari, ad un documento in 4 punti sulla vicenda A.Mittal. Il documento – si apprende da diversi partecipanti – dà piena fiducia alla trattativa di Stefano Patuanelli e non collega la vicenda ex Ilva alla fiducia al governo Conte. Nel testo, inviato ai deputati, si sottolinea che lo scudo penale non è tema di discussione. E che se per ragioni legali dovesse riproporsi, l’argomento deve essere sottoposto all’assemblea dei parlamentari alla presenza del presidente del Consiglio.

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