La folle settimana di Vannacci, degradato dai Patrioti: “Non sarò vicepresidente? Il nostro è un gruppo fluido”


Il gruppo di destra al Parlamento europeo dei Patrioti per l'Europa (di cui fa parte anche la Lega) ha votato per togliere il ruolo da vicepresidente al neoparlamentare salviniano Roberto Vannacci. Le sue posizioni sui gay e altre minoranze sono giudicate troppo estreme, anche all'interno di un raggruppamento che assemblea esponenti di Vox e dei partiti di Orban e Le Pen. Intercettato nei corridoi del Parlamento Ue a Strasburgo, pochi minuti dopo l'uscita notizia, il generale commenta: "Le mie idee hanno fatto il mio successo, ne sono fiero e le porterò avanti".
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Il Gruppo dei Patrioti “processa” Vannacci: “C’è chi ha chiesto un passo indietro, decisione nelle prossime ore”


Roberto Vannacci è appena arrivato in Europa, ma è già finito nel mirino non solo dei suoi avversari politici, ma anche dei compagni di partito all'Europarlamento. I deputati del Rassemblement National di Marine Le Pen infatti chiedono al generale di lasciare la carica di vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l'Europa, a causa delle sue posizioni estreme su omosessuali e non solo. Del caso si è discusso in una riunione a porte chiuse dei Patrioti a Strasburgo e nelle prossime ore è attesa una decisione.
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“Più rimpatri e lotta ai trafficanti”: così Von der Leyen a porte chiuse prova a convincere FdI a votarla

La presidente Ursula Von der Leyen si è incontrata a Strasburgo con il gruppo dei Conservatori europei, in vista del voto dell'Europarlamento per il rinnovo del mandato della presidente uscente della Commissione Ue, al vertice dell'esecutivo europeo. Tra i suoi obiettivi c'era quello di garantirsi il consenso dei deputati di Fratelli d'Italia. Nel corso del confronto, gli esponenti del partito di Giorgia Meloni hanno fissato precisi paletti su immigrazione e Green Deal. Ecco cosa ha risposto Von der Leyen.

Il piano Mattei parte dall’Algeria, ma qualcosa non torna: è buio su costi, ricavi e posti di lavoro

Dopo mesi di attesa, il piano Mattei del governo per l'Africa muove i primi passi. Davanti al ministro Lollobrigida, il colosso italiano dell'agricoltura BF ha firmato un accordo con il governo dell'Algeria, per la coltivazione di 36mila ettari di territorio, nell'area del Sahara del Paese nordafricano. Abbiamo spulciato tutti i dettagli del progetto, per capire se ci siano i segni dell'approccio "non più predatorio, ma cooperativo", più volte proclamato dalla premier Meloni nel suo piano per lo sviluppo del continente africano.

Autonomia, Emiliano a Fanpage.it: “Rompe l’unità del Paese, è contro la Costituzione. Mattarella dovrà intervenire”


Intervistato da Fanpage.it, Michele Emiliano spiega perché la Puglia sarà una delle cinque regioni a promuovere il referendum per abrogare la legge sull'autonomia differenziata. Il governatore pugliese racconta le ragioni per cui, a suo giudizio, il progetto dell'autonomia è destinata ad aumentare le diseguaglianze tra Nord e Sud del Paese e risponde alle critiche della maggioranza al fronte che si oppone alla legge. "Far saltare la solidarietà reciproca - dice Emiliano - significa che l'unità d'Italia non ha più significato. Il primo che dovrà intervenire è il presidente della Repubblica"
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Salvini e Tajani litigano alla corte di Vespa: “Con i Patrioti di Orban saremo terza forza in Ue”, “Voi irrilevanti”


Matteo Salvini e la Lega sono pronti a fare l'ingresso nei Patrioti, il nuovo gruppo europea di ultradestra voluto dal primo ministro ungherese Orban. Pure spagnoli di Vox hanno annunciato l'addio a Ecr per unirsi ai Patrioti, che attendono ora l'arrivo del Rassemblement National di Le Pen. Così, la nuova formazione euroscettica potrebbe diventare la terza forza all'Europarlamento. Per il ministro degli Esteri Tajani, però, il loro ruolo ai tavoli di Bruxelles rimarrebbe irrilevante. Ma Salvini non ci sta.
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L’Italia continua a ottenere i fondi del Pnrr dall’Europa, ma ne ha spesi meno della metà


Il governo ha recentemente festeggiato il versamento da parte dell'Ue della quinta rata dei fondi del Pnrr, mentre è stata inviata a Bruxelles la richiesta per la sesta tranche. Sul Piano nazione di ripresa e resilienza però si allunga l'ombra delle difficoltà nella spesa effettiva dei miliardi di prestiti e sovvenzioni, da completare obbligatoriamente entro il 2026. Per ora, solo 49miliardi sui 102 fino ad adesso ottenuti risultano spesi. Ma per paradosso, nessuno sa davvero se questa sia la cifra reale: colpa di un sistema di rendicontazione troppo complesso, che ha accumulato mesi di ritardi sui dati.
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Il governo rispolvera il progetto della base militare nel parco di Coltano: 20 milioni per il via ai lavori


Con uno stanziamento da 20 milioni nel decreto Infrastrutture, il governo Meloni rilancia il piano per costruire una base militare per i Carabinieri, all'interno della tenuta di Coltano, nel Parco naturale di San Rossore a Pisa. Un'idea lanciata per la prima volta dal ministero della Difesa durante il governo Draghi che aveva suscitato forti proteste, tanto da indurre a modificare il progetto. Ma anche con la nuova versione dell'opera, le polemiche non si placano.
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