Il piano Mattei parte dall’Algeria, ma qualcosa non torna: è buio su costi, ricavi e posti di lavoro

Dopo mesi di attesa, il piano Mattei del governo per l'Africa muove i primi passi. Davanti al ministro Lollobrigida, il colosso italiano dell'agricoltura BF ha firmato un accordo con il governo dell'Algeria, per la coltivazione di 36mila ettari di territorio, nell'area del Sahara del Paese nordafricano. Abbiamo spulciato tutti i dettagli del progetto, per capire se ci siano i segni dell'approccio "non più predatorio, ma cooperativo", più volte proclamato dalla premier Meloni nel suo piano per lo sviluppo del continente africano.