Gravina ci crede ancora: “Abbiamo tempo, non firmerò per la morte del calcio”


Il numero uno della FIGC ha confermato la ferrea volontà di trovare qualsiasi soluzione utile per tornare a giocare a calcio: "Sono pronto a un piano B, C, D. Non mi fermerò ma se qualcuno ha già deciso che non si giocherà più che me lo venga a dire e a fermarmi. I danni? Economici sarebbero enormi, da 800 milioni e poi una serie di cause, ricorsi, tribunali. Sarebbe la fine"
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