Il capo politico del M5s dice che il vertice dei deputati grillini non era contro di lui. E sul premier: «Non ha firmato nulla».
Cerca di rassicurare Luigi Di Maio, chiamato in causa nella polemica sul Mes, il meccanismo europeo di stabilità direttamente dai suoi parlamentari. Il premier «non ha firmato nulla», e il vertice che i parlamentari M5s chiedono non è contro di lui, ma è giusto fare il punto. Luigi Di Maio interviene con un’ intervista in apertura del Corriere sulla vicenda del meccanismo di stabilizzazione finanziaria europea: «una riforma del Mes che stritola l’Italia non è fattibile». E dopo le parole del leader dem Zingaretti che sollecitava a ‘trovare un’anima’, dice di vedere un clima positivo, ma invita a non rovinarlo con slogan per l’elettorato. Dopo la manovra, spiega, nel 2020 avanti su salario minimo, conflitto di interessi e riforma della sanità.
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