La lettera di Fabrizio Corona in diretta tv: “Sono pronto a morire per i miei diritti”
Fabrizio Corona scrive una lettera dal reparto di Psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano dove è ricoverato da giorni dopo che si è ferito al braccio non appena ha saputo della revoca ai domiciliari. "Sono pronto a morire per i miei diritti. Nulla era premeditato", questo parte del contenuto letto in diretta tv al programma di "Non è l'arena" questa sera.
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