Per il caso della nave Gregoretti bloccata nel porto di Augusta, il leader della Lega è accusato anche di sequestro di persona e abuso di potere. Mentre il Carroccio cala nei sondaggi.
L’atto d’accusa è di quelli che negli Stati Uniti varrebbero l‘impeachment. «Ha abusato dei suoi poteri privando della libertà personale 131 migranti a bordo dell’unità navale Gregoretti della guardia costiera italiana alle 00,35 del 27 luglio 2019». È l’atto di accusa del tribunale dei ministri di Catania dopo gli accertamenti sull’ex ministro degli Interni Matteo Salvini. Il documento del Tribunale dei ministri è stato pubblicato dal Corriere della Sera e l’ex ministro ha già replicato alla notizia il 18 dicembre sera nel corso di una intervista a Rete4.
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«HO FATTO L’INTERESSE DEL PAESE»
«A firma del presidente del tribunale dei ministri Lamantia, iscritto a Magistratura democratica, viene trasmesso al presidente del Senato che Salvini sarebbe colpevole di reato di sequestro di persona aggravato abusando dei suoi poteri. Rischio fino a 15 anni di carcere. Ritengo che sia una vergogna che un ministro venga processato per aver fatto l’interesse del suo Paese», aveva annunciato Salvini. Salvini è accusato di aver «determinato consapevolmente l’illegittima privazione della libertà dei migranti, costretti a rimanere in condizioni psico fisiche critiche a bordo», scrivono i giudici.
QUATTRO NOTTI DI BLOCCO NEL PORTO DI AUGUSTA
La vicenda riguarda la nave Gregoretti: il pattugliatore della Guardia Costiera era stato fermo nel porto militare di Augusta (Siracusa) dalla notte del 27 luglio con a bordo oltre 100 migranti soccorsi in mare fino al 31 luglio quando era arrivato il via libera allo sbarco. La Procura a settembre aveva ufficializzato la richiesta di archiviazione, ma aveva comunque trasmesso gli atti al Collegio per i reati ministeriali del Tribunale di Catania.
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