Rob è la vincitrice di X Factor 2025. Vera e propria underdog dell’edizione, era partita in sordina ma si è fatta notare con il suo stile pop-punk serata dopo serata, conquistando i favori dei giudici e del pubblico da casa, che con il televoto non ha avuto più dubbi. La 20enne siciliana della provincia di Catania si è piazzata davanti a eroCaddeo – il più ascoltato su Spotify – e Delia, aggiudicandosi anche un contratto con il colosso Warner. Solo quarto PierC, indicato da settimane come vincitore annunciato. Con Rob sale sul gradino più alto del podio anche Paola Iezzi, che l’ha accompagnata nel cammino come coach e mentore. «È stata fondamentale, fantastica», ha detto la vincitrice dopo la finale. «La persona migliore che potessi avere al mio fianco».
Chi è Rob e il suo cammino a X Factor 2025
Al secolo Roberta Scandurra, Rob è una studentessa 20enne di Trecastagni, in provincia di Catania, e con la musica ama raccontare molto della sua vita scrivendo canzoni spesso autobiografiche. Già nel 2022 aveva vinto il Tour Music Fest con il titolo di Artist of the Year, tramite cui aveva ottenuto una borsa di studio per frequentare un workshop di Songwriting alla prestigiosa Berklee di Boston. Appassionata di pop-punk, si era fatta conoscere agli appassionati di X Factor con la canzone Call Me di Blondie, interpretata alle Audition. Ha conquistato subito tutti, a partire dalla sua coach Paola Iezzi, che le ha assegnato diversi brani di successo nel corso delle esibizioni in diretta.
Nel cammino a X Factor ha dato prova delle sue capacità con Drive License di Olivia Rodrigo vers. JXDN, You Oughta Know di Alanis Morissette, Ti sento dei Matia Bazar, What’s Up? delle 4 Non Blondes e Bring Me to Life degli Evanescence. Senza dimenticare Un’emozione da poco di Anna Oxa e Decode dei Paramore. Il suo inedito si chiama invece Cento ragazze ed è una scarica pop punk in cui racconta la fine di una storia d’amore come una vera e propria crisi d’astinenza. In finale, per Achille Lauro è stata «pazzesca», mentre Francesco Gabbani ha commentato semplicemente con «Tanta rob». Per Jake La Furia invece ormai «non è più una underdog, ma una dog». Paola Iezzi si è invece spinta più in alto, prevedendo per Rob un successo simile a quello dei Måneskin, con la differenza che la band di Damiano David si accontentò del secondo posto.
