«Ho scoperto che usa nocciole turche e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani», ha detto il segretario leghista. E Renzi: «Parla di questo nei giorni di Ilva, Alitalia, legge di bilancio».
Signora mia, la Nutella non la mangio più. Dal palco del comizio di Ravenna, il segretario della Lega Matteo Salvini si è scagliato contro il brand a cui aveva fatto de facto da testimonial in numerosi foto e video, anche cavalcando l’onda del marketing, come in uno degli ultimi filmati in cui si mostra alla caccia dei Nutella biscuits. Ma, appunto, la Nutella non la mangia più, ha detto Salvini: «Mangio pane e salame e due sardine. La Nutella no, signora, sa che ho cambiato? – ha detto il segretario della Lega – Perché ho scoperto che usa nocciole turche e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano». Poco importa che la produzione italiana non sia sufficiente e soprattutto che il leader leghista si mostri con altre decine di prodotti confezionati con materie prime che vengono da tutto il mondo, come hanno fatto notare moltissimi commentatori e profili sui social network. Ma oltre a fare da testimonial a un marchio, si può anche cavalcarne semplicemente la notorietà.
Anche Matteo Renzi ha ripreso la battuta: «Nei giorni di Ilva, Alitalia, legge di bilancio, summit Nato il senatore Matteo Salvini attacca la Nutella. La Nutella, sì, la Nutella. Dice che così sembra più vicino al popolo. E io ingenuo che insisto a voler parlare di cantieri, tasse, Europa», ha scritto su Twitter il leader di Italia viva.
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