Perché la terza stagione di Mindhunter potrebbe uscire dopo il 2020

La serie Netflix ideata da David Fincher potrebbe prendersi una pausa. Parola del protagonista Groff. Il regista è infatti impegnato sul set del sui nuovo film.

Mindhunter è una serie che si prende i suoi tempi. Non solo per raccontare le ricerche degli agenti Fbi Holden Ford e Bill Tench, ma anche per la sua stessa realizzazione. Tra la prima e seconda stagione la gestazione è stata di almeno 2 anni, e adesso per la terza potrebbe passare anche più tempo.

FINCHER IMPEGNATO NEL SUO NUOVO FILM

La conferma arriva da un’intervista di Jonathan Groff, l’attore che interpreta l’agente Ford, all’Hollywood Reporter. Groff non ha fatto cenno a conferme o inizio delle riprese, ma ha spiegato che per riprendere i lavori bisognerà attendere che David Fincher, creatore della serie, finisca il suo prossimo film. Il regista di Fight Club e The Social Network, sta lavorando a Mank, un biopic su Herman J. Mankiewicz, sceneggiatore di Quarto Potere.

COSA DI DICE DI MANK

Il film, che nel cast annovera Gary Oldman, Amanda Seyfried e Lily Collins, è attualmente in lavorazione e le riprese dovrebbero terminare all’inizio del 2020, con possibile diffusione in autunno, in tempo per prendere parte alla corsa a Golden Globe e Oscar. Questo significa che difficilmente Mindhunter vedrà la luce prima del 2021, forse addirittura nel 2022.

GLI ALTRI IMPEGNI DI FINCHER CON NETFLIX

Su tutto questo ovviamente manca ancora il via libera di Netflix e dei produttori della serie, tra i quali Charlize Theron. Secondo John Douglas, l’autore del libro che ispirato la serie, ci sarebbero ancora molti crimini e serial killer da raccontare ed esplorare. Ma a preoccupare i fan della serie ci sono anche altri programmi di Fincher. Secondo il sito Deadline il cineasta di Denver potrebbe lavorare alla realizzazione come sceneggiatore e produttore esecutivo di una nuova serie Netflix ispirata Chinatown, film del 1974 di Roman Polanski.

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