Putin pronto a cambiare la costituzione per regnare fino al 2030

Il presidente ha detto nella sua tradizionale conferenza stampa fiume di fine anno che è sufficiente un emendamento per togliere il limite di massimo due mandati consecutivi. Secondo la legge in vigore dovrebbe lasciare nel 2024.

La Russia non ha bisogno di una «nuova costituzione» ma alcuni emendamenti sono «possibili», benché non alle «disposizioni fondamentali», ha detto Vladimir Putin nel corso della sua usuale conferenza stampa di fine anno (durata 4 ore e 19 minunti) sottolineando che il termine «consecutivo» riferito ai mandati presidenziali potrebbe però «essere rimosso».

AL POTERE DAL 2000 GRAZIE A DIVERSI ESCAMOTAGE

Putin è stato presidente per due mandati, dal 2000 al 2008; ha poi lasciato la poltrona al fedelissimo Dmitry Medvedev, dal 2008 al 2012 (rimanendo come primo ministro a capo de facto del Paese), facendo intanto passare una legge per allungare il mandato presidenziale da quattro a sei anni; tornato alla presidenza nel 2012, è stato rieletto nel 2018. Il suo attuale incarico terminerà nel 2024, ma come è evidente Putin sta già mettendo le mani avanti.

LA CLAUSOLA DA RIMUOVERE

Il termine «consecutivo» potrebbe essere rimosso dalla disposizione costituzionale che limita il periodo durante il quale la stessa persona può servire come presidente con «due termini consecutivi».

«Ciò che si potrebbe fare per quanto riguarda i mandati in carica è la rimozione della clausola ‘consecutiva’», ha detto Putin quando gli è stato chiesto degli emendamenti che ritiene possano essere fatti alla Costituzione russa.

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