“Fase 2 avviata troppo presto in Italia”: cosa rischiamo secondo uno studio cinese


Un team di ricerca del Chinese PLA General Hospital di Pechino ha determinato che l'entrata della Fase 2 in Italia a partire dal 4 maggio sarebbe prematura. In base ai calcoli di un modello matematico messo a punto dagli studiosi, la fine dell'epidemia di coronavirus nel nostro Paese si verificherebbe il 6 agosto, pertanto aver aperto con tre mesi di anticipo ci esporrebbe al rischio di una seconda ondata epidemica.
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