Ad Alessandria una donna risulta dispersa. Murazzi allagati a Torino. Situazione critica anche nel Savonese, dove l'allerta è rossa. Mille persone sfollate in Valle d'Aosta.
Il maltempo non da tregua all’Italia. Domenica 24 novembre la situazione più critica tocca il Piemonte, dove l’allerta è rossa e in mattinata la piena del Po ha superato la soglia di guardia. A Torino i Murazzi e il Borgo Medievale sono allagati. Sotto osservazione le aree del Meisino e del Fioccardo per possibili allagamenti nelle prossime ore. La Protezione civile del Comune è presente sul posto per controllare e informare la cittadinanza. Sono 267 le segnalazioni ricevute dall’inizio dell’emergenza maltempo alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte. I volontari attivati sono finora 1.832.
UNA DONNA DISPERSA AD ALESSANDRIA
Un’auto con a bordo tre persone è finita nel fiume Bormida, in provincia di Alessandria, a causa dell’ondata di maltempo che sta interessando la zona. I vigili del fuoco hanno già recuperato due dei tre occupanti, che sono stati trasferiti in ospedale, mentre una terza persona risulta dispersa, una donna. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 186 in prossimità del comune di Sezzadio.
IL SINDACO DI ASTI INVITA A LIMITARE GLI SPOSTAMENTI
La piena del fiume Tanaro, ad Asti, sta transitando dentro i margini previsti. A dirlo il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, spiegando che stanno proseguendo i monitoraggi durati tutta la notte. «Abbiamo effettuato verifiche nelle aree soggette a criticità» e «con l’Aipo si è agito su alcuni manufatti di difesa spondale». «Il picco di piena è previsto non superi i cinque metri di altezza dalla colonnina di rilevamento cittadina» spiega il presidente della Provincia Paolo Lanfranco, «risultando confinato entro le arginature maestre urbane e sono tutt’ora in corso i monitoraggi delle aree golenali» aggiunge Rasero. Il primo cittadino rinnova l’invito alla popolazione a limitare gli spostamenti e non occupare impropriamente ponti, cavalcavia ed argini. Stesso monito dal presidente della Provincia. «La situazione sulle strade è insidiosa per allagamenti, frane e buche». .
ALLERTA ROSSA ANCHE NEL SAVONESE
Situazione drammatica anche in Liguria, dove le perturbazioni che hanno interessato la regione da ottobre ad oggi hanno stabilito un record: a Mele, Comune del Savonese, sono caduti 1.724 millimetri di pioggia. La media storica annuale è tra 1.700-1.800. «È passata la seconda nottata di allerta rossa in Liguria: ancora piogge con allagamenti e disagi diffusi, soprattutto su Savona e la Val Bormida. Evacuate dalle loro abitazioni altre 23 persone, 14 nella zona da Altare a Mallare (Savona) e 9 a Sant’Olcese (Genova) a causa di due frane». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani via Fb conferma che è il Savonese l’area più colpita dal maltempo in Liguria nelle ultime ore. «Restiamo in allerta rossa su Genova fino alle 12 e sul ponente ligure fino alle 15 di oggi: non abbassiamo la guardia».
MILLE PERSONE ISOLATE IN VALLE D’AOTA
Sono circa mille le persone isolate in Valle d’Aosta a causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Le situazioni più critiche sono quelle nella valle del Lys, dove Gressoney-La-Trinité è isolata a causa delle slavine che incombono sulla regionale. Interrotta anche la strada che porta a Champorcher a causa di una valanga finita sulla carreggiata. Chiuso anche il tratto finale della strada della Val Savarenche. In tutta la Regione, l’allerta meteo è arancione. É stato convocato d’urgenza il comitato viabilità.
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